Joele Alaia e Ida Scotto di Carlo

Eccoci qui in un viaggio completamente diverso dal solito, diverso da tutti quelli che si sentono raccontare spesso. Iniziamo col dire che è un argomento abbastanza complicato ma molto interessante, di quelli di cui ci domandiamo spesso ma non abbiamo quasi mai una risposta concreta o non ci immergiamo mai in ciò nonostante la voglia irrefrenabile di sapere.
Qui all’Università Federico II, nel complesso di Monte Sant’Angelo scopriamo cose del tutto diverse da ciò che in passato ci aspettavamo. Vi siete mai chiesti cosa ci sia oltre il nostro pianeta, oltre la nostra galassia?
Oppure cosa sia esattamente una stella cadente e perché faccia il suo percorso nella nostra galassia?
Tutto questo lo scopriremo nella seguente intervista al professore di questa università, Giovanni Covone, e al suo collega Vito Sancese, due studiosi di questo e molto altro.
Ma prima di leggere tutto questo, facciamo un passo indietro e lasciatevi illustrare questa bella ed entusiasmante esperienza.
Ci hanno accolti il professore e il suo collega, ci hanno descritto la loro attività e spiegato di cosa si occupassero. Proseguendo ci hanno fatto fare una visita dell’Università, mostrandoci le sale più importanti. In seguito ci hanno portato sul tetto di quella fantastica ed enorme scuola per mostrarci una cosa a dir poco magnifica e maestosa: il loro telescopio. Dopo averci illustrato le sue caratteristiche, siamo scesi in un’aula più grande dove abbiamo iniziato la nostra attesissima intervista. Gli astronomi ci hanno lasciato un messaggio importante: tutti possono diventare astronomi, basta metterci una buona dose d’impegno e il cuore. Godetevi il più possibile questo lungo e interessante viaggio all’interno di una dimensione completamente nuova!
Joele: Come si chiama e quanti anni ha?
Professore Giovanni Covone: Mi chiamo Giovanni Covone e ho 53 anni.
Joele: E lei?
Vito Sancese: Mi chiamo Vito Sancese e ho 27 anni.
Joele: Ci può raccontare del suo lavoro e se le piace fare questo lavoro?
Prof Giovanni Covone: Si, mi piace un sacco, diciamo che sopporto di prendere la tangenziale ogni giorno pur di fare questo lavoro. Penso di essere fortunato a fare questo lavoro, mi piace fare astronomia, mi piace la ricerca scientifica, mi piace insegnare ai ragazzi più grandi di voi e mi piace lavorare con collaboratori come Vito che sono molto in gamba.
Vito Sancese: Ovviamente pure a me piace questo lavoro. Sono ancora all’inizio e mi sono laureato da poco, però mi piace che questo lavoro mi permetta di rispondere a delle domande che si hanno pure da bambini.
Joele: Da quanti anni fate questo lavoro?
Prof Giovanni Covone: Da quando mi sono laureato, cioè alla fine degli anni ‘90. Dopo la laurea ho fatto 3 anni di dottorato qui a Napoli, come Vito che si è laureato e che sta iniziando adesso. Sono andato in Italia, in America, in Francia, in Spagna e insegno qui dal 2008.
Vito Sancese: Sono laureato da ottobre, sono 6 mesi che faccio questo lavoro.
Joele: Dove si possono osservare le stelle a Napoli?
Prof Giovanni Covone: Allora le stelle a Napoli si possono osservare… Allora a Napoli non si possono osservare perché il cielo è molto inquinato, però il luogo ideale dove trovare gente che ha un telescopio è l’osservatorio di Capodimonte. Alcune volte a Capodimonte organizzano delle serate.
Vito Sancese: A Salerno soprattutto nella provincia salernitana.
Joele: Abbiamo scoperto un pianeta che ha gli anelli 200 volte più grandi di quelli di Saturno che si chiama j1407b, giusto?
Prof Giovanni Covone: Sì, io adesso non mi ricordavo a memoria il nome perché abbiamo scoperto più di 5000 pianeti con nomi strani, però, sì esiste.
Joele: Cosa si intende per pianeti possibilmente abitabili?
Prof Giovanni Covone: Questa domanda è affascinante. Si tratta di pianeti che assomigliano alla terra. Devono avere almeno queste cose: un’atmosfera, l’ossigeno, l’acqua e dei microrganismi ecc…
Vito Sancese: Però effettivamente quello che stanno cercando di fare pure con delle missioni della Nasa su Marte è cercare dei resti di forme di vita che potrebbero aver abitato il pianeta in precedenza.
Joele: Sappiamo che si occupa della materia oscura, ci può dire che cos’è?
Prof Giovanni Covone: Dalle nostre osservazioni, sappiamo che le galassie girano più velocemente di quello che non sembra, quindi pensiamo che in un campo gravitazionale più forte ci sia materia in più e quella materia in più è proprio la materia oscura.


















